(aggiornamento: 13/01/2023)
L’accreditamento è un’attestazione della capacità di operare che un soggetto di riconosciuta autorità rilascia nei confronti di chi svolge un ruolo in un determinato contesto sociale. In generale, il soggetto che opera in un campo particolarmente importante (tra cui l’educazione), dove è necessaria competenza, indipendenza, onestà, capacità organizzativa, rispetto di standard elevati, viene ritenuto “custode” della qualità delle prestazioni fornite.
L’accreditamento è rilasciato da diverse articolazioni statali, quali, a titolo esemplificativo: la Regione e il Ministero dell’Istruzione. In particolare, l’accreditamento dei Soggetti esterni al mondo della scuola che offrono formazione per il personale direttivo, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola è una modalità di riconoscimento prevista dall’articolo 66 del Contratto Collettivo nazionale del comparto scuola del 23 luglio 2003.
Approfondimento: https://sofia.istruzione.it/allegati/FAQ.pdf
Se l’Organizzazione non possiede nessun accreditamento non deve allegare nulla.
Nell’Atto Costitutivo originale, sul timbro apposto dall’Agenzia delle Entrate. In sostituzione al timbro, si trovano gli stessi dati nella ricevuta della registrazione dell’Atto Costitutivo. In alternativa è anche possibile inserire il numero REA (Repertorio Economico Amministrativo), che si trova nella visura camerale della Camera di Commercio.
Nel caso in cui non si disponga di un proprio sito web, in alternativa è possibile indicare la pagina social. Qualora si disponga del sito web, inserire il link dei social nella domanda successiva. In ogni caso, non è possibile lasciare entrambi i campi vuoti.
No. Il video di presentazione è libero, non ci sono linee guida o criteri vincolanti, se non la durata di massimo 2 min. e che l’audio sia comprensibile. Non verrà pubblicato in alcun modo dalla Fondazione e ha l’unico scopo di meglio comprendere il valore dell’iniziativa presentata.
In caso di bilancio approvato per anno solare, sarà necessario allegare sia il bilancio del 2020 che il bilancio del 2021 con i due verbali di approvazione. In caso di bilancio approvato per anno sociale, sarà necessario allegare sia il bilancio del 2019-2020 che il bilancio del 2020-2021 con i due verbali di approvazione.
Facciamo presente che non saranno validi: bilanci presentati su formato editabile (DOC, XLS, RTF, ecc.), bilanci non corredati da verbali di approvazione, bilanci non riportanti il Conto economico e, laddove previsto per legge, lo Stato patrimoniale.
Non abbiamo un video “modello” di esempio, ma si possono tenere presenti le linee guida dell’”elevator pitch”, di cui si trovano diversi esempi sul web e di cui specifichiamo qui i passaggi principali:
Ogni video ha l’unico scopo di presentare le caratteristiche peculiari di ogni iniziativa, nella sua unicità. Pertanto verrà usato in fase di valutazione interna alla Fondazione e non verrà in nessun modo divulgato all’esterno.
Con il termine scuola familiare o parentale, si indica l’istruzione parentale o familiare dove all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione dei minori avviene al di fuori del sistema educativo delle scuole provinciali e paritarie. A tal fine i genitori, o gli esercenti la responsabilità genitoriale, provvedono privatamente all’istruzione dei minori soggetti all’obbligo di istruzione. In questa direzione esistono moltissime organizzazioni non profit che offrono percorsi di formazione organizzati, definiti e strutturati, alternativi alla scuola pubblica o paritaria.
Secondo gli artt. 30, 33 e 34 della Costituzione è obbligatorio istruire ed educare i propri figli, ma non è obbligatorio frequentare una scuola pubblica o paritaria e, per rispondere a tale richiesta emergente da parte di molte famiglie, diverse organizzazioni senza scopo di lucro si sono costituite o hanno ampliato i propri servizi a favore delle suddette famiglie, in modo che si tutelino maggiormente i soggetti coinvolti.
Per approfondimenti: https://www.miur.gov.it/istruzione-parentale
Tutti gli Enti ecclesiastici sono ammessi in qualità di partner.
Sono ammessi in qualità di enti capofila esclusivamente quegli enti ecclesiastici che ricadono nella fattispecie prevista all’articolo 4 comma 3 del Codice del Terzo Settore: «Agli enti religiosi civilmente riconosciuti le norme del presente decreto si applicano limitatamente allo svolgimento delle attività di cui all’articolo 5, a condizione che per tali attività adottino un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, recepisca le norme del presente Codice e sia depositato nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Per lo svolgimento di tali attività deve essere costituito un patrimonio destinato e devono essere tenute separatamente le scritture contabili di cui all’articolo 13».
Sono ammesse le organizzazioni disciplinate dall’art.4 del Codice del Terzo Settore, fatta eccezione per:
Per approfondimenti:
https://italianonprofit.it/risorse/definizioni/forme-giuridiche-enti-non-profit/
D.lgs. 112/2017: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/07/19/17G00124/sg
Le associazioni riconosciute hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica da parte dello Stato. La costituzione dell’associazione riconosciuta deve avvenire secondo una procedura formale:
Si, le associazioni non riconosciute possono partecipare alla Call sia in qualità di capofila, che come partner, che come membro della rete.
No. Sono ammesse tutte le Organizzazioni che ricadono nelle forme giuridiche previste da regolamento (si veda
FAQ 2.3): sia quelle che hanno avviato la pratica di registrazione al RUNTS, anche qualora non fosse ancora andata
a buon fine la registrazione; sia quelle che non hanno ancora avviato la pratica di registrazione al RUNTS o non sono
registrate.
Il Partner è un soggetto che partecipa all’ideazione e alla realizzazione e alla rendicontazione dell’iniziativa proposta. Esso può essere destinatario o meno di una quota parte del contributo e deve risultare tra i soggetti riportati sull’Accordo di partenariato che dev’essere obbligatoriamente allegato all’iniziativa proposta.
Il Membro della rete, invece, è un soggetto che non partecipa all’ideazione, alla realizzazione e alla rendicontazione dell’iniziativa proposta, ma la supporta in termini di comunicazione, policies e rafforzamento della sua riuscita sul territorio. Non è dunque recettore nemmeno in parte del contributo economico di Gĕnĕras Foundation e deve firmare l’Accordo di rete da allegare all’iniziativa proposta.
Si, ma possono partecipare esclusivamente come enti Partner e/o come membri della rete.
No. Possono partecipare solo le persone giuridiche.
Gli enti for profit possono essere membri della rete ma non enti partner, e in nessun modo possono essere destinatari di una quota anche solo parziale del finanziamento di Gĕnĕras Foundation.
Si, per scuole intendiamo ogni ordine e grado a partire dal nido d’infanzia fino alle scuole secondarie superiori. Rimangono escluse le Università, che comunque possono essere partner con altri ruoli.
No, gli enti partner devono avere i requisiti sanciti nel Regolamento per i partner, al §VII (inclusa la nota 17).
Sì, è necessario che all’interno del partenariato ci sia ALMENO una scuola, sia che si tratti di una scuola in seno all’Ente proponente (e che quindi soddisfi tutti i requisiti previsti da Regolamento al § VII), sia che si tratti di un Ente partner.
No, in questa Call prediligiamo iniziative sfidanti rispetto ai cambiamenti necessari e ai bisogni identificati nel mondo dell’educazione. Pertanto, le iniziative proposte potranno essere già in corso o di nuova ideazione, l’importante è che esse siano rappresentative dell’esperienza e delle professionalità dell’ente capofila in primis e di tutto il partenariato in seconda battuta.
L’ambito di intervento dichiarato nello Statuto dell’organizzazione e nei servizi offerti dalla stessa deve essere esclusivamente nel settore educativo. Sono escluse le organizzazioni che intervengono in ambiti diversi o in più ambiti, quindi che non sono specializzate nel settore educativo quali, in via esemplificativa:
Tale requisito verrà misurato attraverso la compilazione da parte del legale rappresentante dell’ente proponente di un’Autodichiarazione predisposta da Gĕnĕras Foundation e tramite accurata analisi in sede di valutazione di Statuto, Atto Costitutivo e attività realizzate.
I costi ammissibili sono quelli realmente sostenuti dal Beneficiario e i partner che rispettano tutti i seguenti criteri:
a) sono sostenuti durante l’attuazione delle attività;
b) sono necessari per l’attuazione delle attività;
c) sono identificabili e verificabili, e sono registrati nel sistema contabile del beneficiario e determinati nel rispetto degli standard contabili applicabili in Italia;
d) rispettano i requisiti relativi alla legislazione fiscale e sociale applicabile;
e) sono ragionevoli, giustificati e rispondono ai criteri di gestione finanziaria adeguata, in particolare con riferimento all’economia e all’efficienza.
Soggetto a quanto sopra, i seguenti costi diretti del Beneficiario e dei partner sono ammissibili:
a) i costi del personale assegnato alle attività, corrispondenti al salario lordo reale inclusi gli oneri sociali e altri costi relativi; salari e costi non devono essere superiori a quelli normalmente sostenuti dal beneficiario. Relativamente al personale, è ammissibile il personale strutturato, non strutturato e a collaborazione professionale.
b) i costi di viaggio e di vitto per il personale e altre persone che partecipano alle attività, a condizione che siano costi reali sostenuti da documenti di supporto;
c) i costi per l’acquisto di attrezzature e forniture (nuove o usate) e per servizi specificamente per l’oggetto delle attività;
d) i costi di beni di consumo;
e) i costi per contratti di servizio, fornitura e lavoro assegnati dai Beneficiari per la realizzazione delle attività;
f) fatture o ricevute emesse dal soggetto partner nei confronti del Beneficiario o di altri partner.
I seguenti costi non sono considerati ammissibili:
a) debiti e interessi passivi;
b) accantonamenti per sopravvenienze passive e perdite future;
c) costi dichiarati dal beneficiario e finanziati da altre iniziative o da programmi che ricevono un contributo dell’Unione Europea;
d) acquisto di terreni o costruzioni;
e) acquisto di veicoli, a meno che non sia dimostrato che tale acquisto sia necessario ai fini della realizzazione dell’idea progettuale;
f) perdite su cambi;
g) affitto degli uffici;
h) tasse, IVA inclusa, a meno che il beneficiario non possa dimostrare di non poterne chiedere il rimborso;
i) crediti verso terzi;
j) contributi in natura (ad esempio, valorizzazioni di attrezzature esistenti, donazioni, lavoro volontario etc.);
h) costi forfettari.
Le iniziative devono essere realizzate esclusivamente sul territorio nazionale. Non è obbligatorio offrire i propri servizi su tutto il territorio nazionale, sono quindi ammessi tutti i limiti geografici all’interno del territorio nazionale, in via esemplificativa: dal quartiere a una o più regioni.
Come capofila e come partner: è possibile partecipare a una sola iniziativa.
Come membro della rete: è possibile partecipare a più di un’iniziativa.
Di conseguenza, un capofila e un partner NON possono essere, rispettivamente, partner o capofila in altre iniziative, MA possono essere membri della rete in altre iniziative (vedi FAQ 2.11).
Le modalità di partecipazione e svolgimento della Call “AlleanzaEducativa” sono descritte al Paragrafo IX del Regolamento.
Se il Centro di formazione è ente pubblico, può essere partner in più iniziative.
Se il Centro di formazione è ente privato, può essere partner in un’unica iniziativa.
Solo nel caso in cui il Centro di formazione è un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), può essere capofila in un’unica iniziativa.
Solo le organizzazioni capofila dovranno registrarsi sul sito Edunauta entro il 31 marzo 2023 alle ore 12.00 e poter accedere alla compilazione del Form. Relativamente alle organizzazioni partner, la registrazione è fortemente consigliata ma non è obbligatoria ai fini della Call.
No, la valutazione si baserà esclusivamente sul Formulario e sugli Allegati richiesti
Sì, la piattaforma prevede la possibilità di registrare l’inserimento dei dati online per poi ritornare in un secondo momento per completare la compilazione.
ATTENZIONE! Non è più possibile tornare alla fase di registrazione, dopo l’invio dei moduli relativi della Sezione A, Sezione Edumappa e Sezione A1 Allegati.
Si veda il Regolamento ai Paragrafi VII e VIII.
Nel caso di famiglie di organizzazioni, è ammesso che esse inviino candidature attraverso i singoli membri delle stesse, come enti capofila, purché ciascuna sezione/sede partecipante abbia propria personalità giuridica.
Tuttavia, solo un contributo finanziario potrà essere assegnato a organizzazioni capofila facenti parte della stessa famiglia.
Non abbiamo predisposto nessun vincolo rispetto a utili, fatturati o numero di dipendenti delle organizzazioni, ma è vincolante la specializzazione in un unico settore d’intervento: l’educazione, l’istruzione e la formazione. Sono invece escluse le organizzazioni per cui l’ambito di intervento dichiarato nello Statuto dell’organizzazione e/o nei servizi offerti dalla stessa interessi molteplici settori.
Le Organizzazioni che non sono costituite da almeno due anni non possono partecipare in qualità di ente capofila. Possono invece partecipare in qualità di ente Partner o come membro della rete.
Sì, le iniziative proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella implementazione della proposta. Ogni partnership individua un soggetto capofila, che coordinerà i rapporti di tutti i partner con Gĕnĕras Foundation, anche in termini di rendicontazione. Saranno valutate positivamente le partnership eterogenee e complementari.
Per maggiori approfondimenti, si rimanda al Paragrafo VII del Regolamento.
La proposta progettuale può concentrarsi solo su alcuni degli obiettivi specifici indicati. Non è necessario coprire tutti e 6 gli obiettivi specifici.
Il cofinanziamento può essere previsto ma non è richiesto come obbligatorio.
Sì, le iniziative possono riguardare anche plusdotazione e APC, così come tutti gli altri Bisogni Educativi Speciali (BES). |
I genitori possono essere considerati beneficiari diretti dell’iniziativa proposta attraverso delle attività ad hoc. Nel caso in cui l’iniziativa proposta coinvolga minori compresi tra 0 e 12 anni, i genitori devono essere obbligatoriamente coinvolti nell’analisi dei bisogni dei propri figli mentre, in caso di minori compresi tra 12 e 17 anni, i genitori possono essere facoltativamente coinvolti nell’analisi dei bisogni dei propri figli.
No, i costi indiretti non sono ammissibili.
Viene inviata una comunicazione tramite e-mail con la conferma dell’avvenuto invio dell’iniziativa proposta.
Al momento della sottoscrizione dell’Accordo per l’assegnazione del contributo e la Comunicazione di avvio attività (tramite e-mail), sarà trasferita una quota iniziale pari all’80% del contributo totale. Il saldo finale sarà trasferito entro 30 giorni dal termine dell’ultimo periodo di rendicontazione, sempre previo feedback positivo sui rapporti narrativi e finanziari finali. Verrà quindi mantenuta aperta la relazione con la Fondazione durante tutto il periodo di realizzazione delle attività e di rendicontazione.
È predisposta una griglia di valutazione rispondente ai criteri di ammissibilità e agli obiettivi descritti nel Regolamento, nonché un Comitato di Valutazione composto da esperti del settore e membri della Fondazione.
Si veda il Regolamento al Paragrafo XI.
Un comitato di Valutazione composto da esperti del settore selezionerà fino a 15 organizzazioni, che otterranno il punteggio più alto a giudizio della commissione di valutazione e che potranno beneficiare di un contributo economico di 10.000 euro. Il contributo dovrà essere utilizzato per le attività inerenti all’iniziativa presentata.
Entro il 31 ottobre 2023 una commissione di valutazione redigerà una graduatoria e comunicherà gli esiti alle organizzazioni vincitrici sia tramite e-mail che con pubblicazione sul sito Edunauta.
No, non saranno rese pubbliche. Verrà inviata una comunicazione tramite e-mail rispetto all’eventuale ammissione/non ammissione al finanziamento.
Agli assegnatari del contributo viene richiesto di firmare un Accordo per l’assegnazione del contributo e di inviare la Comunicazione di avvio progetto, che sarà vincolante per l’erogazione del contributo assegnato. Successivamente, gli assegnatari del contributo saranno tenuti a presentare rendicontazione narrativa e finanziaria alla Gĕnĕras Foundation, entro e non oltre i 20 giorni successivi al termine dell’implementazione del progetto (farà fede la data di termine del progetto dichiarata in fase di firma dell’Accordo di Sovvenzione).
Il progetto/iniziativa proposta può essere già stato avviato anche in data antecedente rispetto alla partecipazione alla Call. In caso di progetto/iniziativa da avviare, allora dovrà essere avviato entro massimo il 30/04/2024.
Le attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation, invece, non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione e comunque entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.
Sì, il grant può andare a finanziare una parte di un più ampio progetto. L’importante è ricordarsi che le attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione ed entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.
Le attività di tutto il progetto possono essere già state avviate in data antecedente alla partecipazione alla Call. Tuttavia, quelle attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation, invece, non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione ed entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.
No, ciascun Ente proponente (capofila) riceverà un’unica comunicazione di valutazione successivamente alla data di chiusura della seconda fase della Call (31/05/2023) ed entro comunque il 31/10/2023. Dunque, è necessario presentare tutta l’iniziativa, compilando il formulario sia della Fase 1 che della Fase 2, per poter avere una valutazione.
La rendicontazione dev’essere fatta solo sul grant di 10.000 euro.
Nel caso in cui le organizzazioni assegnatarie:
(1) Siano in bancarotta o in liquidazione, o le loro attività siano sottoposte ad amministrazione controllata, si trovino in fase di concordato preventivo, abbiano sospeso le loro attività, o abbiano giudizi pendenti relativi alle situazioni precedenti, o in una qualsiasi situazione analoga prevista da una procedura simile, disciplinata dalla legislazione e dalla normativa nazionale;
(2) Siano state condannate per reati relativi alla loro condotta professionale sulla base di una sentenza avente forza di res judicata;
(3) Siano colpevoli di cattiva condotta professionale grave provata con ogni mezzo che Gĕnĕras Foundation può provare;
(4) Non abbiano ottemperato alle obbligazioni relative al pagamento degli oneri sociali o al pagamento di imposte nel rispetto della normativa italiana;
(5) Siano state oggetto di una sentenza che ha la forza di res judicata per frode, corruzione, coinvolgimento in organizzazioni criminali o in altre attività illegali dannose per gli interessi finanziari delle Comunità;
(6) Siano attualmente soggette a un provvedimento amministrativo.
Il firmatario autorizzato dell’ente assegnatario certifica che non si trova in nessuna delle situazioni sopra citate e firma in nome e per conto dell’ente assegnatario stesso.
Le modalità di partecipazione e svolgimento della call “Rotte Educative” sono composte da due fasi differenti.
Fase 1
Compilazione del form nell’area dedicata e la condivisione dei seguenti allegati:
– statuto;
– bilanci approvati relativi agli esercizi 2018, 2019;
– autodichiarazione che l’80% delle attività dell’organizzazione siano nel settore educativo;
– se applicabile, gli accreditamenti vari (ad esempio accreditamento del MIUR).
Fase 2
Le organizzazioni ammesse alla seconda fase avranno la possibilità di presentare una candidatura dettagliata secondo le tempistiche che saranno indicate nella comunicazione di invito. In questa fase, è prevista la condivisione dei seguenti allegati:
1) podcast – un file esclusivamente audio in formato .mp3 oppure .wav di una durata massima di 20 minuti che racconti, attraverso la modalità dello story-telling, in un dialogo tra chi realizza l’intervento e un destinatario dello stesso, le modalità d’intervento e le fasi di attuazione principali (azione, metodologia adottata, descrizione dei processi trasformativi realizzati, descrizione delle sfide e dei successi) – verrà fornito un video tutorial che spiega nel dettaglio la modalità di realizzazione;
2) liberatoria per la pubblicazione del file audio – predisposta dalla Generas Foundation;
3) atto costitutivo della ONP;
4) dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità– un allegato predisposto dalla Generas Foundation che contiene un’autodichiarazione sulla veridicità delle informazioni fornite;
5) autocertificazione dei requisiti etici e valoriali attraverso un allegato predisposto dalla Generas Foundation.
Nella comunicazione di invito alla seconda fase, saranno forniti ulteriori dettagli sugli allegati summenzionati e sarà disponibile un video tutorial per la realizzazione del podcast.
Edunauta è un Progetto di Generas Foundation