EDUNAUTA_CFWTI

Sei un'Organizzazione Non Profit che lavora insieme ad altri attori locali per uno specifico disegno educativo?
Stai usando approcci educativi che valorizzano le potenzialità dei bambini e delle bambine?
Vorresti rafforzare o stimolare nuove alleanze educative tra territorio, scuola e famiglia?

Le iscrizioni alla Call for what there is “AlleanzaEducativa” sono chiuse!

La Call for what there is “AlleanzaEducativa” è chiusa! Di seguito l'elenco delle organizzazioni non profit assegnatarie del contributo.

ALLEANZAEDUCATIVA

Sosteniamo con dei grant da 10.000€ ciascuna Organizzazione Non Profit (di seguito ONP) in partenariato che promuove una sana corresponsabilità sociale educativa e che mette al centro la relazione, attraverso il rafforzamento della comunità educante

Resta attiva, solo ed esclusivamente per chi si è iscritto alla prima fase della call, la compilazione della sezione B del formulario da inviare entro le ore 12:00 del 31 maggio 2023.

Per qualsiasi informazione puoi sempre contattarci via mail a call@edunauta.it

Comunichiamo a tutti coloro che hanno partecipato alla Fase 1 della Call che la Fondazione non invierà esito di tale Fase ma solo ed esclusivamente esito (positivo o negativo) al termine della Fase 2, dunque successivamente alla deadline fissata per il 31/5/2023 e comunque entro il 31/10/2023. Vi invitiamo pertanto a completare la Fase 2 entro i termini stabiliti.

Partecipa alla seconda
Call for what there is
di Generas Foundation

GRANT DI 10.000€

se verrai selezionata tra un massimo di 15 ONP con maggiore impatto trasformativo, potrai rafforzare e/o ampliare i programmi territoriali e nazionali nel settore educativo con un grant di 10.000€.

NETWORK

avrai la possibilità di entrare a far parte di un sistema e definire la tua identità educativa rispetto alle sfide e ai bisogni insieme ad altre realtà del settore educativo all’interno di Edunauta.

MAGGIORE VISIBILITÀ

avrai accesso e possibilità di diffusione nella Edumappa, la mappa narrata della piattaforma Edunauta e, se verrai selezionata, nel podcast “Rotte Educative” pubblicato sulle maggiori piattaforme di ascolto utilizzate.

Come funziona la Call?

AlleanzaEducativa è un'iniziativa del progetto Edunauta, che vuole premiare le Organizzazioni Non profit Italiane che si stanno impegnando a adottare uno sguardo complessivo e comunitario sull’educazione.

AlleanzaEducativa non è un bando, ma una vera e propria Call che si distingue per l’originalità dell’approccio:
  • far crescere le ONP che hanno coraggio e lavorano assiduamente;
  • tessere relazioni umane ancor prima che istituzionali;
  • semplificare la burocrazia con rendicontazione e reporting snelli;
  • creare expertise e radicamento territoriale insieme a prospettive di cambiamento sistemico nella sfera educativa, non necessariamente innovazione.

    Attraverso dei podcast si narrerà, all’interno di una mappa geolocalizzata, come le ONP vincitrici del bando siano riuscite ad attivare i processi di trasformazione in ambito educativo.
  • Qual è la missione di AlleanzaEducativa?

    • valorizzare le ONP che agiscono in rete in ambito educativo in Italia, attraverso l’assegnazione di un grant di 10.000€ a ciascuna iniziativa selezionata;

    • sostenere la trasformazione culturale già in corso in ambito educativo, che sta rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita;

    • stimolare e rafforzare l’alleanza educativa territorio-scuola-famiglia: puntare a dare sostanza e operatività alle alleanze educative già esistenti ma che presentano criticità o crearne di nuove con il coinvolgimento degli attori locali;

    
• costruire network di piccole e medie realtà che lavorano per un’educazione consapevole, esperienziale, in relazione, collaborativa ed inclusiva.

    Guarda l'info session
    del 15 febbraio

    Generas Foundation sostiene l'educazione consapevole
    attraverso il proprio Progetto Edunauta

    Ma chi siamo noi Edunauti?

    Siamo navigatori dell’educazione, esploratori che sanno guardare oltre gli orizzonti conosciuti, eroi che provano a percorrere rotte inesplorate, creatori di nuove mappe, ribelli perché la vita ci suggerisca l’inaspettato, capitani coraggiosi che conducono, attraverso sbagli e ferite, alla meravigliosa scoperta di sé e del mondo.

    Siamo navigatori dell’educazione, esploratori che sanno guardare oltre gli orizzonti conosciuti, eroi che provano a percorrere rotte inesplorate, creatori di nuove mappe, ribelli perché la vita ci suggerisca l’inaspettato, capitani coraggiosi che conducono, attraverso sbagli e ferite, alla meravigliosa scoperta di sé e del mondo.

    Michela Calvelli

    Segretario Generale alla guida di Generas Foundation Onlus, di cui fa parte l’Organizzazione Edunauta. Dopo aver conseguito un master in Formazione Interculturale, ha proseguito il proprio percorso lavorativo nel mondo delle organizzazioni non profit dando vita ad un centro di accoglienza e ad una scuola per l’insegnamento della lingua italiana.

    Stefano Laffi

    Dopo una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi e un dottorato in Sociologia all’Università Statale di Milano, insegna sociologia nelle principali università milanesi e promuove progetti di ricerca e partecipazione, cittadinanza attiva, welfare di comunità. Ha collaborato con Rai, Radio Popolare e numerose riviste, è stato ospite di diversi festival, dirige Codici404, ha pubblicato libri sui temi di ricerca per Feltrinelli, Franco Angeli, gli Asini.

    Claudia Di Natale

    Come collaboratrice di Generas Foundation dal 2019, è alla costante ricerca di nuove sfide che implementino la sua formazione nel mondo del non profit. Una laurea in Relazioni Pubbliche presso lo IULM di Milano, un Master in Comunicazione presso lo IED di Milano e una passione per i territori dell’infanzia e dell’adolescenza, l’hanno portata nel volontariato, collaborando come educatrice nei centri estivi dell’oratorio e sperimentando un’azione diretta negli ospedali con l’Associazione ABIO.

    COME PUOI ISCRIVERE LA TUA ONP Ad alleanzaeducativa?

    (entro le ore 12:00 del 31 Marzo 2023)

    Se sei la ONP capofila del partenariato proposto, registrati sul sito, rispondendo:
    - alla Sezione A,
    - alla Sezione Edumappa,
    - e alla Sezione A1 Allegati,
    caricando e inviando la documentazione formale richiesta.

    COMPLETA LA CANDIDATURA

    (entro le ore 12:00 del 31 Maggio 2023)

    Una volta completata la registrazione, riceverai un link per completare la candidatura, rispondendo alle domande presenti nella Sezione B del formulario e registrando un breve video di presentazione, per aiutarci a comprendere meglio l’iniziativa proposta. Riceverai un'email con il link per accedere alla seconda sezione del formulario. NOTA BENE: l'invio del link alla seconda parte del formulario non implica il superamento della valutazione formale dell'Ente proponente.

    ATTENDI L’ESITO

    (entro il 31 Ottobre 2023)

    Riceverai una mail che ti comunicherà se la tua sarà una delle iniziative che riceveranno il grant di 10.000€. La lista delle iniziative sostenute verrà pubblicata anche sul sito Edunauta, nella presente pagina.

    Perché iscrivere la tua Organizzazione Non Profit alla Call AlleanzaEducativa?

    GRANT DI 10.000€

    per rafforzare e/o ampliare i programmi territoriali e nazionali della tua ONP.

    ACCESSO AL NETWORK EDUNAUTA

    per registrare la tua ONP all’interno della Edumappa, presentare la tua realtà e permettere di trovarti a chi cerca i servizi educativi come quelli offerti dalla tua ONP.

    DIFFUSIONE SULLA PIATTAFORMA EDUNAUTA

    diffusione delle iniziative assegnatarie del grant nel podcast Rotte Educative, pubblicato sulle maggiori piattaforme di hosting utilizzate.

    Quali altre attività abbiamo già sostenuto?

    Alcune testimonianze di chi è entrato a far parte del network Edunauta

    Spett.le GENERAS Foundation Onlus, siamo rimasti piacevolmente stupiti e felici di vedere il post sui canali social che riprendeva il podcast e sarà nostra cura ricondividerlo con gli stessi mezzi e nel nostro sito internet. Ringraziamo sentitamente per questa iniziativa che accogliamo con grande favore e che riteniamo essere una virtuosa via di condivisione e corresponsabilità a servizio dell’educazione, indipendentemente dagli esiti del bando.  Non perdere il lavoro svolto dai soggetti partecipanti ma anzi avvalorarlo con il proprio servizio e lavoro fa della Call di EDUNAUTA ancor più un’iniziativa lodevole e da coltivare con perseveranza. Grazie

    ANSPI ABBAZIA GIOVANE DI MONTEMORCINO

    Ho ascoltato adesso il podcast Rotte Educative e ti faccio i complimenti: oltre ad essere bello assolve molto bene al compito di fare conoscere queste preziose realtà.

    youtuber e podcaster

    Cheiron è felice di essere presente nel pianeta ricco di realtà virtuose mappate per gli esploratori dell’educare dai coraggiosi cartografi di Edunauta.it. Per raccontare l’esperienza di Cheiron è stato realizzato un Podcast con il supporto e la testimonianza di alcune famiglie che aderiscono al Progetto Sperimentale di Scuola all’Aperto NAUTILUS.

    ASSOCIAZIONE CHEIRON

    Siamo orgogliosi di aver partecipato al progetto "Rotte educative" in collaborazione con Edunauta.it. Da anni siamo impegnati in progetti di contrasto alla povertà educativa e crediamo fortemente nella necessità di investire sulla comunità educante e sull'idea di quartiere educante. Potete ascoltare il podcast realizzato dalla nostra associazione.

    ASSOCIAZIONE EFYS

    Siamo davvero molto contenti e grati di poter far parte di quei progetti che stanno lavorando per portare nuovi cambiamenti e nuova cultura nel settore educativo. Grazie a questo bellissimo progetto Edunauta.it vi invitiamo ad ascoltare anche gli altri interessantissimi podcast.! Buon ascolto

    ASSOCIAZIONE PACHAMAMA

    Edunauta si espande anche sul web…

    Ecco chi parla di noi e delle nostre iniziative!

    Edunauta è un'iniziativa di Gĕnĕras Foundation Onlus, che nasce nel 2015 con la curiosità chi si appresta ad entrare in un nuovo mondo, sostiene esplorando e studiando il non profit e il mondo filantropico. La Fondazione collabora con esperti del settore e sostenuto le piccole-medie organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi sociali.
    Gĕnĕras prende il nome dal verbo latino “tu generi” e, nel riconoscere il potenziale umano racchiuso in ogni bambino e bambina, ha scelto di generare possibilità perché possano emergere, esprimersi e portare il loro contributo al mondo.
    Cercando la causa dei problemi sociali che man mano andava attraversando, la Fondazione ha riconosciuto nell’educazione l’origine di molti svantaggi sociali e al tempo stesso possibilità per un loro riscatto.

    Crea così Edunauta, per sostenere e accompagnare nel compito educativo, individuando nella pratica dell’educare l’opportunità di consegnare all’altro la libertà di essere se stesso e di esprimere il proprio potenziale: per riuscire nell’intento, riconosce che l’educazione è in perenne cambiamento, così come lo è l’essere umano di cui si prende cura e va quindi indagata costantemente.

    L’attività della Fondazione si declina quindi in alcuni strumenti, come le Call for what there is, i podcast e una mappa dell’educazione italiana, che contribuiscono a ripensare costantemente un sistema educativo che non può rimanere ancorato a vecchi ideali e modelli, ma attento al bambino a cui si rivolge.

    La Call è chiusa!
    Non è più possibile inviare candidature

    Candidati subito alla call!

    Hai tempo fino alle ore 12:00 del 7 Maggio!

    Compila il form per partecipare alla nostra Info Session su Zoom

    MARTEDÌ 13 APRILE - Ore 15.00

    La Call è chiusa!
    Non è più possibile inviare candidature

    GUARDA L'INFO-SESSION DEL 15 FEBBRAIO

    FAQ CALL ALLEANZAEDUCATIVA

    (aggiornamento: 13/01/2023)

    Le domande che non trovano risposta nelle presenti FAQ, possono essere inviate all’indirizzo e-mail call@edunauta.it.  Saranno considerate e riceveranno risposta esclusivamente le domande che non trovano già risposta nelle FAQ pubblicate.

    1. FORMULARIO

    L’accreditamento è un’attestazione della capacità di operare che un soggetto di riconosciuta autorità rilascia nei confronti di chi svolge un ruolo in un determinato contesto sociale. In generale, il soggetto che opera in un campo particolarmente importante (tra cui l’educazione), dove è necessaria competenza, indipendenza, onestà, capacità organizzativa, rispetto di standard elevati, viene ritenuto “custode” della qualità delle prestazioni fornite.

    L’accreditamento è rilasciato da diverse articolazioni statali, quali, a titolo esemplificativo: la Regione e il Ministero dell’Istruzione. In particolare, l’accreditamento dei Soggetti esterni al mondo della scuola che offrono formazione per il personale direttivo, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola è una modalità di riconoscimento prevista dall’articolo 66 del Contratto Collettivo nazionale del comparto scuola del 23 luglio 2003.
    Approfondimento: https://sofia.istruzione.it/allegati/FAQ.pdf 

    Se l’Organizzazione non possiede nessun accreditamento non deve allegare nulla.

    Nell’Atto Costitutivo originale, sul timbro apposto dall’Agenzia delle Entrate. In sostituzione al timbro, si trovano gli stessi dati nella ricevuta della registrazione dell’Atto Costitutivo. In alternativa è anche possibile inserire il numero REA (Repertorio Economico Amministrativo), che si trova nella visura camerale della Camera di Commercio.

    Nel caso in cui non si disponga di un proprio sito web, in alternativa è possibile indicare la pagina social. Qualora si disponga del sito web, inserire il link dei social nella domanda successiva. In ogni caso, non è possibile lasciare entrambi i campi vuoti.

    No. Il video di presentazione è libero, non ci sono linee guida o criteri vincolanti, se non la durata di massimo 2 min. e che l’audio sia comprensibile. Non verrà pubblicato in alcun modo dalla Fondazione e ha l’unico scopo di meglio comprendere il valore dell’iniziativa presentata.

    In caso di bilancio approvato per anno solare, sarà necessario allegare sia il bilancio del 2020 che il bilancio del 2021 con i due verbali di approvazione. In caso di bilancio approvato per anno sociale, sarà necessario allegare sia il bilancio del 2019-2020 che il bilancio del 2020-2021 con i due verbali di approvazione.

    Facciamo presente che non saranno validi: bilanci presentati su formato editabile (DOC, XLS, RTF, ecc.), bilanci non corredati da verbali di approvazione, bilanci non riportanti il Conto economico e, laddove previsto per legge, lo Stato patrimoniale.

    Non abbiamo un video “modello” di esempio, ma si possono tenere presenti le linee guida dell’”elevator pitch”, di cui si trovano diversi esempi sul web e di cui specifichiamo qui i passaggi principali:

    • Deve essere breve. Deve aprirsi con una frase, massimo due che specifichino cosa fai, di cosa hai bisogno e chi sei
    • Deve avere un gancio. Un gancio è qualcosa che aggancia l’attenzione di chi ascolta. È quell’elemento che comunica il cuore, il valore dell’iniziativa. E’ il valore che puoi dare ai destinatari del servizio grazie alla tua iniziativa
    • Deve spiegare il tema centrale e perché fidarsi di te. Perché il pubblico dovrebbe ascoltarti? Può fidarsi di te e confidare in quello che fai? Come sapere che l’idea, prodotto o servizio è quello giusto? Puoi rispondere a queste domande mostrando la tua conoscenza del mercato e in che modo hai già portato buoni risultati per altri clienti
    • Deve chiudersi con un accordo. Che sia un accordo di incontro di persona, una telefonata, una mail o qualsiasi tipo di contatto, il pitch deve chiudersi con un accordo tra la tua azienda e la persona che ha ascoltato il tuo pitch.

    Ogni video ha l’unico scopo di presentare le caratteristiche peculiari di ogni iniziativa, nella sua unicità. Pertanto verrà usato in fase di valutazione interna alla Fondazione e non verrà in nessun modo divulgato all’esterno.

    2. FORME GIURIDICHE E RUOLO DI ENTI PROPONENTI, PARTNER E MEMBRI DELLA RETE

    Con il termine scuola familiare o parentale, si indica l’istruzione parentale o familiare dove all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione dei minori avviene al di fuori del sistema educativo delle scuole provinciali e paritarie. A tal fine i genitori, o gli esercenti la responsabilità genitoriale, provvedono privatamente all’istruzione dei minori soggetti all’obbligo di istruzione. In questa direzione esistono moltissime organizzazioni non profit che offrono percorsi di formazione organizzati, definiti e strutturati, alternativi alla scuola pubblica o paritaria.
    Secondo gli artt. 30, 33 e 34 della Costituzione è obbligatorio istruire ed educare i propri figli, ma non è obbligatorio frequentare una scuola pubblica o paritaria e, per rispondere a tale richiesta emergente da parte di molte famiglie, diverse organizzazioni senza scopo di lucro si sono costituite o hanno ampliato i propri servizi a favore delle suddette famiglie, in modo che si tutelino maggiormente i soggetti coinvolti.

    Per approfondimenti: https://www.miur.gov.it/istruzione-parentale

    Tutti gli Enti ecclesiastici sono ammessi in qualità di partner.

    Sono ammessi in qualità di enti capofila esclusivamente quegli enti ecclesiastici che ricadono nella fattispecie prevista all’articolo 4 comma 3 del Codice del Terzo Settore: «Agli enti religiosi civilmente riconosciuti le norme del presente decreto si applicano limitatamente allo svolgimento delle attività di cui all’articolo 5, a condizione che per tali attività adottino un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, recepisca le norme del presente Codice e sia depositato nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Per lo svolgimento di tali attività deve essere costituito un patrimonio destinato e devono essere tenute separatamente le scritture contabili di cui all’articolo 13».

    Sono ammesse le organizzazioni disciplinate dall’art.4 del Codice del Terzo Settore, fatta eccezione per: 

    • le organizzazioni non governative (legge n. 49/1987) – non ammissibili come capofila 
    • le fondazioni ex bancarie (legge n. 461/1998) –non ammissibili come capofila 
    • gli enti filantropici – non ammissibili come capofila 
    • le società di mutuo soccorso – non ammissibili come capofila).

    Per approfondimenti:

    https://italianonprofit.it/risorse/definizioni/forme-giuridiche-enti-non-profit/

    D.lgs. 112/2017: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/07/19/17G00124/sg 

    Le associazioni riconosciute hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica da parte dello Stato. La costituzione dell’associazione riconosciuta deve avvenire secondo una procedura formale:

    • l’Atto costitutivo deve essere un atto pubblico, sottoscritto in presenza di un notaio o un pubblico ufficiale;
    • lo Statuto dell’associazione deve essere registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate;
    • la domanda per il riconoscimento della personalità giuridica, insieme alla documentazione richiesta, deve essere presentata alla Prefettura della provincia in cui l’ente ha sede.

    Si, le associazioni non riconosciute possono partecipare alla Call sia in qualità di capofila, che come partner, che come membro della rete.

    No. Sono ammesse tutte le Organizzazioni che ricadono nelle forme giuridiche previste da regolamento (si veda
    FAQ 2.3): sia quelle che hanno avviato la pratica di registrazione al RUNTS, anche qualora non fosse ancora andata
    a buon fine la registrazione; sia quelle che non hanno ancora avviato la pratica di registrazione al RUNTS o non sono
    registrate.

    Il Partner è un soggetto che partecipa all’ideazione e alla realizzazione e alla rendicontazione dell’iniziativa proposta. Esso può essere destinatario o meno di una quota parte del contributo e deve risultare tra i soggetti riportati sull’Accordo di partenariato che dev’essere obbligatoriamente allegato all’iniziativa proposta.

    Il Membro della rete, invece, è un soggetto che non partecipa all’ideazione, alla realizzazione e alla rendicontazione dell’iniziativa proposta, ma la supporta in termini di comunicazione, policies e rafforzamento della sua riuscita sul territorio. Non è dunque recettore nemmeno in parte del contributo economico di Gĕnĕras Foundation e deve firmare l’Accordo di rete da allegare all’iniziativa proposta.

    Si, ma possono partecipare esclusivamente come enti Partner e/o come membri della rete.

    No. Possono partecipare solo le persone giuridiche.

    Gli enti for profit possono essere membri della rete ma non enti partner, e in nessun modo possono essere destinatari di una quota anche solo parziale del finanziamento di Gĕnĕras Foundation.

    Si, per scuole intendiamo ogni ordine e grado a partire dal nido d’infanzia fino alle scuole secondarie superiori. Rimangono escluse le Università, che comunque possono essere partner con altri ruoli.

    No, gli enti partner devono avere i requisiti sanciti nel Regolamento per i partner, al §VII (inclusa la nota 17).

    Sì, è necessario che all’interno del partenariato ci sia ALMENO una scuola, sia che si tratti di una scuola in seno all’Ente proponente (e che quindi soddisfi tutti i requisiti previsti da Regolamento al § VII), sia che si tratti di un Ente partner.

    3. REQUISITI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

    No, in questa Call prediligiamo iniziative sfidanti rispetto ai cambiamenti necessari e ai bisogni identificati nel mondo dell’educazione. Pertanto, le iniziative proposte potranno essere già in corso o di nuova ideazione, l’importante è che esse siano rappresentative dell’esperienza e delle professionalità dell’ente capofila in primis e di tutto il partenariato in seconda battuta.

     

    L’ambito di intervento dichiarato nello Statuto dell’organizzazione e nei servizi offerti dalla stessa deve essere esclusivamente nel settore educativo. Sono escluse le organizzazioni che intervengono in ambiti diversi o in più ambiti, quindi che non sono specializzate nel settore educativo quali, in via esemplificativa: 

    • organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche con finalità unicamente sportive o marginalmente educative;
    • accoglienza umanitaria e integrazione sociale dei migranti;
    • alloggio sociale, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
    • servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro;
    • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, che non abbiamo specifici obiettivi formativi ed educativi integrati verso i destinatari del servizio;
    • interventi e servizi sociali, prestazioni socio-sanitarie;
    • interventi di tutela degli animali;
    • cooperazione internazionale.

    Tale requisito verrà misurato attraverso la compilazione da parte del legale rappresentante dell’ente proponente di un’Autodichiarazione predisposta da Gĕnĕras Foundation e tramite accurata analisi in sede di valutazione di Statuto, Atto Costitutivo e attività realizzate.

    I costi ammissibili sono quelli realmente sostenuti dal Beneficiario e i partner che rispettano tutti i seguenti criteri:
    a) sono sostenuti durante l’attuazione delle attività;
    b) sono necessari per l’attuazione delle attività;
    c) sono identificabili e verificabili, e sono registrati nel sistema contabile del beneficiario e determinati nel rispetto degli standard contabili applicabili in Italia;
    d) rispettano i requisiti relativi alla legislazione fiscale e sociale applicabile;
    e) sono ragionevoli, giustificati e rispondono ai criteri di gestione finanziaria adeguata, in particolare con riferimento all’economia e all’efficienza.
    Soggetto a quanto sopra, i seguenti costi diretti del Beneficiario e dei partner sono ammissibili:
    a) i costi del personale assegnato alle attività, corrispondenti al salario lordo reale inclusi gli oneri sociali e altri costi relativi; salari e costi non devono essere superiori a quelli normalmente sostenuti dal beneficiario. Relativamente al personale, è ammissibile il personale strutturato, non strutturato e a collaborazione professionale.
    b) i costi di viaggio e di vitto per il personale e altre persone che partecipano alle attività, a condizione che siano costi reali sostenuti da documenti di supporto;
    c) i costi per l’acquisto di attrezzature e forniture (nuove o usate) e per servizi specificamente per l’oggetto delle attività;
    d) i costi di beni di consumo;
    e) i costi per contratti di servizio, fornitura e lavoro assegnati dai Beneficiari per la realizzazione delle attività;

    f) fatture o ricevute emesse dal soggetto partner nei confronti del Beneficiario o di altri partner.
    I seguenti costi non sono considerati ammissibili:
    a) debiti e interessi passivi;
    b) accantonamenti per sopravvenienze passive e perdite future;
    c) costi dichiarati dal beneficiario e finanziati da altre iniziative o da programmi che ricevono un contributo dell’Unione Europea;
    d) acquisto di terreni o costruzioni;
    e) acquisto di veicoli, a meno che non sia dimostrato che tale acquisto sia necessario ai fini della realizzazione dell’idea progettuale;
    f) perdite su cambi;
    g) affitto degli uffici;
    h) tasse, IVA inclusa, a meno che il beneficiario non possa dimostrare di non poterne chiedere il rimborso;
    i) crediti verso terzi;
    j) contributi in natura (ad esempio, valorizzazioni di attrezzature esistenti, donazioni, lavoro volontario etc.);

    h) costi forfettari.

    Le iniziative devono essere realizzate esclusivamente sul territorio nazionale. Non è obbligatorio offrire i propri servizi su tutto il territorio nazionale, sono quindi ammessi tutti i limiti geografici all’interno del territorio nazionale, in via esemplificativa: dal quartiere a una o più regioni.

    Come capofila e come partner: è possibile partecipare a una sola iniziativa.

    Come membro della rete: è possibile partecipare a più di un’iniziativa.

    Di conseguenza, un capofila e un partner NON possono essere, rispettivamente, partner o capofila in altre iniziative, MA possono essere membri della rete in altre iniziative (vedi FAQ 2.11).

    Le modalità di partecipazione e svolgimento della Call “AlleanzaEducativa” sono descritte al Paragrafo IX del Regolamento. 

    Se il Centro di formazione è ente pubblico, può essere partner in più iniziative.

    Se il Centro di formazione è ente privato, può essere partner in un’unica iniziativa.

    Solo nel caso in cui il Centro di formazione è un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), può essere capofila in un’unica iniziativa.

    Solo le organizzazioni capofila dovranno registrarsi sul sito Edunauta entro il 31 marzo 2023 alle ore 12.00 e poter accedere alla compilazione del Form. Relativamente alle organizzazioni partner, la registrazione è fortemente consigliata ma non è obbligatoria ai fini della Call.

    • La data di scadenza per registrarsi come organizzazione capofila è fissata per il 31 marzo 2023 alle ore 12.00. 
    • La data di scadenza per inviare la candidatura alla Call “AlleanzaEducativa” è fissata per il 31 maggio 2023 alle ore 12.00. E’ possibile candidare la propria iniziativa solo alle organizzazioni capofila che hanno completato la propria registrazione entro il 31 marzo 2023 alle ore 12:00.
    • Una commissione di valutazione redigerà una graduatoria ed entro il 30 ottobre 2023 comunicherà gli esiti alle organizzazioni vincitrici tramite email e con pubblicazione sul sito Edunauta.

    No, la valutazione si baserà esclusivamente sul Formulario e sugli Allegati richiesti

    Sì, la piattaforma prevede la possibilità di registrare l’inserimento dei dati online per poi ritornare in un secondo momento per completare la compilazione.

    ATTENZIONE! Non è più possibile tornare alla fase di registrazione, dopo l’invio dei moduli relativi della Sezione A, Sezione Edumappa e Sezione A1 Allegati. 

    Si veda il Regolamento ai Paragrafi VII e VIII.

    Nel caso di famiglie di organizzazioni, è ammesso che esse inviino candidature attraverso i singoli membri delle stesse, come enti capofila, purché ciascuna sezione/sede partecipante abbia propria personalità giuridica.
    Tuttavia, solo un contributo finanziario potrà essere assegnato a organizzazioni capofila facenti parte della stessa famiglia.   

    Non abbiamo predisposto nessun vincolo rispetto a utili, fatturati o numero di dipendenti delle organizzazioni, ma è vincolante la specializzazione in un unico settore d’intervento: l’educazione, l’istruzione e la formazione. Sono invece escluse le organizzazioni per cui l’ambito di intervento dichiarato nello Statuto dell’organizzazione e/o nei servizi offerti dalla stessa interessi molteplici settori.

    Le Organizzazioni che non sono costituite da almeno due anni non possono partecipare in qualità di ente capofila. Possono invece partecipare in qualità di ente Partner o come membro della rete.

    Sì, le iniziative proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella implementazione della proposta. Ogni partnership individua un soggetto capofila, che coordinerà i rapporti di tutti i partner con Gĕnĕras Foundation, anche in termini di rendicontazione. Saranno valutate positivamente le partnership eterogenee e complementari.

    Per maggiori approfondimenti, si rimanda al Paragrafo VII del Regolamento.

    La proposta progettuale può concentrarsi solo su alcuni degli obiettivi specifici indicati. Non è necessario coprire tutti e 6 gli obiettivi specifici.

    Il cofinanziamento può essere previsto ma non è richiesto come obbligatorio.

    Sì, le iniziative possono riguardare anche plusdotazione e APC, così come tutti gli altri Bisogni Educativi Speciali (BES).

    I genitori possono essere considerati beneficiari diretti dell’iniziativa proposta attraverso delle attività ad hoc. Nel caso in cui l’iniziativa proposta coinvolga minori compresi tra 0 e 12 anni, i genitori devono essere obbligatoriamente coinvolti nell’analisi dei bisogni dei propri figli mentre, in caso di minori compresi tra 12 e 17 anni, i genitori possono essere facoltativamente coinvolti nell’analisi dei bisogni dei propri figli.

    No, i costi indiretti non sono ammissibili.

    4. VALUTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DELLE INIZIATIVE FINANZIATE

    Viene inviata una comunicazione tramite e-mail con la conferma dell’avvenuto invio dell’iniziativa proposta.

     

    Al momento della sottoscrizione dell’Accordo per l’assegnazione del contributo e la Comunicazione di avvio attività (tramite e-mail), sarà trasferita una quota iniziale pari all’80% del contributo totale. Il saldo finale sarà trasferito entro 30 giorni dal termine dell’ultimo periodo di rendicontazione, sempre previo feedback positivo sui rapporti narrativi e finanziari finali. Verrà quindi mantenuta aperta la relazione con la Fondazione durante tutto il periodo di realizzazione delle attività e di rendicontazione.

    È predisposta una griglia di valutazione rispondente ai criteri di ammissibilità e agli obiettivi descritti nel Regolamento, nonché un Comitato di Valutazione composto da esperti del settore e membri della Fondazione.
    Si veda il Regolamento al Paragrafo XI.

    Un comitato di Valutazione composto da esperti del settore selezionerà fino a 15 organizzazioni, che otterranno il punteggio più alto a giudizio della commissione di valutazione e che potranno beneficiare di un contributo economico di 10.000 euro. Il contributo dovrà essere utilizzato per le attività inerenti all’iniziativa presentata.

    Entro il 31 ottobre 2023 una commissione di valutazione redigerà una graduatoria e comunicherà gli esiti alle organizzazioni vincitrici sia tramite e-mail che con pubblicazione sul sito Edunauta.

    No, non saranno rese pubbliche. Verrà inviata una comunicazione tramite e-mail rispetto all’eventuale ammissione/non ammissione al finanziamento.

    Agli assegnatari del contributo viene richiesto di firmare un Accordo per l’assegnazione del contributo e di inviare la Comunicazione di avvio progetto, che sarà vincolante per l’erogazione del contributo assegnato. Successivamente, gli assegnatari del contributo saranno tenuti a presentare rendicontazione narrativa e finanziaria alla Gĕnĕras Foundation, entro e non oltre i 20 giorni successivi al termine dell’implementazione del progetto (farà fede la data di termine del progetto dichiarata in fase di firma dell’Accordo di Sovvenzione).

    Il progetto/iniziativa proposta può essere già stato avviato anche in data antecedente rispetto alla partecipazione alla Call. In caso di progetto/iniziativa da avviare, allora dovrà essere avviato entro massimo il 30/04/2024.

    Le attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation, invece, non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione e comunque entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.

    Sì, il grant può andare a finanziare una parte di un più ampio progetto. L’importante è ricordarsi che le attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione ed entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.

    Le attività di tutto il progetto possono essere già state avviate in data antecedente alla partecipazione alla Call. Tuttavia, quelle attività coperte dal finanziamento della Gĕnĕras Foundation, invece, non potranno essere già state avviate in precedenza: dovranno essere avviate a partire dalla data di firma dell’Accordo di Sovvenzione ed entro massimo il 30/04/2024. Le stesse attività coperte dal finanziamento dovranno essere terminate entro massimo il 31/12/2024.

    No, ciascun Ente proponente (capofila) riceverà un’unica comunicazione di valutazione successivamente alla data di chiusura della seconda fase della Call (31/05/2023) ed entro comunque il 31/10/2023. Dunque, è necessario presentare tutta l’iniziativa, compilando il formulario sia della Fase 1 che della Fase 2, per poter avere una valutazione.

    La rendicontazione dev’essere fatta solo sul grant di 10.000 euro.

    5. CASI DI ESCLUSIONE

    Nel caso in cui le organizzazioni assegnatarie:

    (1) Siano in bancarotta o in liquidazione, o le loro attività siano sottoposte ad amministrazione controllata, si trovino in fase di concordato preventivo, abbiano sospeso le loro attività, o abbiano giudizi pendenti relativi alle situazioni precedenti, o in una qualsiasi situazione analoga prevista da una procedura simile, disciplinata dalla legislazione e dalla normativa nazionale;

    (2) Siano state condannate per reati relativi alla loro condotta professionale sulla base di una sentenza avente forza di res judicata;

    (3) Siano colpevoli di cattiva condotta professionale grave provata con ogni mezzo che Gĕnĕras Foundation può provare;

    (4) Non abbiano ottemperato alle obbligazioni relative al pagamento degli oneri sociali o al pagamento di imposte nel rispetto della normativa italiana;

    (5) Siano state oggetto di una sentenza che ha la forza di res judicata per frode, corruzione, coinvolgimento in organizzazioni criminali o in altre attività illegali dannose per gli interessi finanziari delle Comunità;

    (6) Siano attualmente soggette a un provvedimento amministrativo.

    Il firmatario autorizzato dell’ente assegnatario certifica che non si trova in nessuna delle situazioni sopra citate e firma in nome e per conto dell’ente assegnatario stesso.

    FAQ

    L’obiettivo generale della call è sostenere la trasformazione culturale in atto in ambito educativo che sta rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita.
    Nella cornice dell’obiettivo generale, la call ha i seguenti obiettivi specifici:
    1) filtrare e mettere a repertorio le realtà del Terzo Settore che lavorano, accompagnando scuole, studenti e famiglie, per un’educazione;
    2) promuovere e sostenere un’educazione trasformativa;
    3) filtrare e mettere a repertorio le scuole parentali o private che sono nate all’interno di Organizzazioni Non Profit (ONP)
    Criteri di ammissibilità delle Organizzazioni Non Profit della società civile
    – siano riconosciute e operative in Italia;
    – abbiano più dell’80% delle attività nel settore dell’educazione;
    – abbiano tra i loro valori fondanti gli obiettivi della call;
    – abbiano comprovata esperienza di almeno 2 anni nel settore di intervento (comprovabile attraverso l’autodichiarazione predisposta in cui si dichiara che l’organizzazione non profit è stata fondata da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando, oppure che i coordinatori responsabili delle attività abbiano almeno tre anni di esperienza nel medesimo settore di intervento);
    – siano specializzate nell’attività per cui si presentano alla call, sia in ambito educativo che psico-pedagogico;
    – non si occupino di cooperazione internazionale allo sviluppo.

    Criteri di ammissibilità delle scuole nate all’interno di Organizzazioni Non Profit
    – abbiano un quadro orientativo educativo, pedagogico e didattico pensato, scelto ed esplicitato;
    – prediligano un apprendimento di tipo collaborativo, esperienziale, partecipativo ed esplorativo;
    – prevedano momenti periodici di supervisione educativa in cui vi siano tempi e spazi dedicati al confronto tra insegnanti e tra insegnanti e comunità educante;
    – predispongano di spazi che permettono agli alunni di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e che siano in dialogo con il mondo esterno, nella sua dimensione sia ambientale che sociale;
    – utilizzino una valutazione interna dei processi di apprendimento nel loro insieme attraverso osservazioni partecipate e riflessioni condivise su attività ed elaborati.

    Criteri di ammissibilità delle attività
    – che non siano progetti, ma organizzazioni e attività messe in opera per trasformare in modo sistematico le realtà con cui entra in contatto;
    – le attività devono rispondere a tutti i criteri valoriali indicati negli obiettivi della call;
    – le attività devono essere trasformative in modo integrato tra famiglia, scuole e studenti;
    – le attività presentate devono essere parte del mandato dell’organizzazione;
    – sono esclusi i nuovi progetti (ideati ad hoc), ma sarà determinante, per l’organizzazione che intende candidarsi, dimostrare che le proprie attività siano realizzate per consegnare centralità al ruolo educativo.

    Le modalità di partecipazione e svolgimento della call “Rotte Educative” sono composte da due fasi differenti.


    Fase 1
    Compilazione del form nell’area dedicata e la condivisione dei seguenti allegati:

    – statuto;

    – bilanci approvati relativi agli esercizi 2018, 2019;

    – autodichiarazione che l’80% delle attività dell’organizzazione siano nel settore educativo;

    – se applicabile, gli accreditamenti vari (ad esempio accreditamento del MIUR).


    Fase 2
    Le organizzazioni ammesse alla seconda fase avranno la possibilità di presentare una candidatura dettagliata secondo le tempistiche che saranno indicate nella comunicazione di invito. In questa fase, è prevista la condivisione dei seguenti allegati:
    1) podcast – un file esclusivamente audio in formato .mp3 oppure .wav di una durata massima di 20 minuti che racconti, attraverso la modalità dello story-telling, in un dialogo tra chi realizza l’intervento e un destinatario dello stesso, le modalità d’intervento e le fasi di attuazione principali (azione, metodologia adottata, descrizione dei processi trasformativi realizzati, descrizione delle sfide e dei successi) – verrà fornito un video tutorial che spiega nel dettaglio la modalità di realizzazione;

    2) liberatoria per la pubblicazione del file audio – predisposta dalla Generas Foundation;

    3) atto costitutivo della ONP;

    4) dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità– un allegato predisposto dalla Generas Foundation che contiene un’autodichiarazione sulla veridicità delle informazioni fornite;

    5) autocertificazione dei requisiti etici e valoriali attraverso un allegato predisposto dalla Generas Foundation.


    Nella comunicazione di invito alla seconda fase, saranno forniti ulteriori dettagli sugli allegati summenzionati e sarà disponibile un video tutorial per la realizzazione del podcast.

    Tutte le organizzazioni selezionate avranno accesso alla piattaforma Edunauta e saranno parte integrante della sua mappa narrata e del relativo podcast “Rotte Educative” pubblicato sulle maggiori piattaforme di hosting oggi utilizzate. Potranno, inoltre, contare sul supporto di Generas Foundation per accrescere le opportunità di networking con altre organizzazioni che lavorano sugli stessi temi e/o nello stesso territorio e per diffondere e disseminare le proprie iniziative attraverso specifici canali di comunicazione.
    Saranno considerate meritevoli quelle iniziative che, oltre al rispetto dei requisiti di partecipazione specificati:
    – siano coerenti con le priorità e gli obiettivi della call;
    – rispondano coerentemente all’esigenza di cambiamento e maggiore consapevolezza nelle azioni in ambito educativo;
    – abbiano la capacità di essere scalabili e replicabili.
    Un comitato di valutazione composto da pedagogisti ed esperti del settore, selezionerà da 6 a 12 organizzazioni che otterranno il punteggio più alto a giudizio della commissione di valutazione e che potranno beneficiare di un contributo economico fino a 10.000 euro. Il contributo potrà essere utilizzato per le attività ordinarie e straordinarie della ONP.
    – La data di scadenza per inviare la candidatura alla call “Rotte Edu cative” è fissata per il 7 maggio 2021 alle ore 12.00.

    – Una commissione di valutazione redigerà una graduatoria e comunicherà gli esiti alle organizzazioni proponenti entro il 31 maggio 2021 (solo le organizzazioni preselezionate saranno invitate a partecipare alla fase 2).

    – Entro il 31 maggio 2021 verrà inviata una comunicazione esclusivamente agli ammessi alla seconda fase della call.

    – Entro il 30 settembre una commissione di valutazione comunicherà gli esiti alle organizzazioni vincitrici.

    Per conoscerci e scoprire tutti i dettagli della Call!

    Edunauta è un Progetto di Generas Foundation

    CF: 97717730150

    Via Durando 39

    20158 Milano (Bovisatech)

    www.generas.it